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    Si parla di keyword per intendere la parola chiave che ha una corrispondenza perfetta con la ricerca effettuata da un utente. La query di ricerca è quella digitata sulla barra del motore di ricerca come può essere Google, Bing, Yahoo per citare quelli maggiormente utilizzati.

    Una keyword può essere una sola parola come anche una frase, si parla infatti di keyword a coda lunga (longtail) per indicare una keyword formata da più parole.

    Lo studio delle keyword è fondamentale per chi intende raggiungere un target di utenti tramite un sito web. L’ottimizzazione SEO di un contenuto pubblicato inizia proprio dalla selezione della o delle keyword appropriate.

    La parola chiave descrive l’argomento di un articolo pubblicato sul motore di ricerca. Alcune di esse sono molto ricercate dagli utenti su base mensile, per cui si parla di vanity keyword per indicare quelle che riscuotono un particolare successo.

    Perché la parola chiave è importante

    Impostare un argomento su una determinata keyword è la base di partenza per arrivare ad un target. Per riuscire a capire quale importanza ha la keyword basti pensare che il nostro primo obiettivo corrisponde a far capire al motore di ricerca di cosa stiamo parlando. Sebbene un algoritmo di indicizzazione sia molto evoluto, non è nemmeno lontanamente vicino alla mente umana.

    Quando leggiamo, apprendiamo il significato delle parole e le riusciamo ad orientare in un argomento attraverso la loro connessione. L’algoritmo deve cercare di far la stessa cosa mediante delle regole che si è dato.

    La keyword descrive l’argomento, solitamente la mettiamo nel titolo e la ripetiamo nel testo. Usiamo dei sinonimi e correliamo delle parole. Quando un utente cerca un argomento, in pratica sta scrivendo il titolo del contenuto che vuole leggere.

    Google legge la richiesta dell’utente e scandaglia l’archivio di tutti gli articoli, per cercare quello più attinente. Tra molte pagine web fa una selezione che va dal più aderente alla richiesta a quelle che lo sono meno, e li mette in una lista di risultati, la SERP.

    È evidente che saper scegliere la parola chiave, e svilupparla in maniera adeguata, da molte più probabilità di raggiungere le posizioni più alte, rispetto a scrivere senza questa metodologia.

    Se comunemente si può venir fraintesi quando si comunica tra persone, per un motore di ricerca è molto più facile che si verifichi. È necessario utilizzare la tecnica SEO affinché i concetti passino in maniera più aderente possibile ai nostri obiettivi.

    Per far ciò ci si può rivolgere a diversi strumenti disponibili in rete anche gratuitamente. C’è Keyword Explorer, come anche Ubersuggest per fare solo alcuni nomi. Attraverso di essi si conoscono in anticipo il numero di ricerche mensili che vengono lanciate dagli utenti. Oltre a ciò si ricevono validi suggerimenti ed orientamenti su parole chiave a coda lunga ove la concorrenza dovrebbe essere inferiore.

    Quali sono le parole chiave più allettanti?

    Una parola chiave che viene molto ricercata ci può apparire molto allettante. Questo è un errore classico di chi inizia ad entrare nel mondo della SEO poiché non tiene conto dell’agguerrita concorrenza.

    Le parole chiave ove c’è minore concorrenza sono quelle più facilmente raggiungibili. Si parla di longtail keyword proprio per questo motivo. In pratica per raggiungere un utente in rete, parlando di un argomento preciso, occorre che esprima una visione o angolazione, diversa da tutto ciò che viene proposto su quello specifico argomento.

    Se ad esempio si apre una boutique di scarpe per donna, sarà difficile pubblicare dei contenuti dove la keyword è appunto “scarpe per donna”. Se invece volessi raggiungere un preciso target che usa scarpe per donna anni ’80 avrei molte più possibilità di andare a segno.

    Più la keyword è dettagliata più è semplice ai fini della classificazione del motore di ricerca. Con ciò bisogna fare attenzione affinché non sia talmente unica da non essere ricercata dagli utenti, ed a ciò servono i vari strumenti per cercare il traffico per le keyword.

    Le parole chiave a coda lunga hanno un intento di ricerca più preciso e sono anche quelle più semplici da sviluppare. Una longtail keyword è composta da 3 o 4 parole in sequenza, a volte anche di più.

    Usare la keyword in maniera corretta

    Qualcuno potrebbe pensare che per raggiungere alte posizioni nella rank dei motori di ricerca, sia sufficiente scrivere con una elevata frequenza, la parola chiave. Forse un tempo si poteva utilizzare questa tecnica.

    Oggi l’algoritmo di Google ad esempio, è talmente evoluto che riconosce lo spamming delle parole chiave. Capisce se si sta formulando un contenuto non di valore per l’utente, per cui occorre conoscere alcune regole fondamentali affinché non si producano effetti contrari.

    La frequenza è sicuramente un indicatore, che va usato con parsimonia. Si indica come densità e consiste nel numero di parole chiave diviso il totale delle parole. Andare oltre il 2,5% di density, significa over ottimizzare. Per il motore di ricerca si tratta di un segnale negativo.

    La keyword deve comparire nel tag title, è una regola di buon senso.

    Vicino alla parola chiave ve ne devono essere altre che esprimano concetti legati. Questo suggerimento serve a far intuire l’angolazione che stiamo dando al contenuto che desideriamo pubblicare.

    La parola chiave deve essere inserita nelle prime frasi del testo e contestualizzata il più possibile. Per far ciò un buon metodo è quello di inserire delle domande che la riguardano.

    La keyword dovrà comparire anche nella titolazione della foto o del video che intendi includere nel contenuto. Ciò perché gli utenti potrebbero cercare informazioni anche attraverso un contenuto multimediale.

    È infine buona norma riportare il concetto della parola chiave nello snippet, che è il piccolo riassunto che si trova sotto ogni risultato di ricerca.

    In definitiva, con lo sviluppo dei contenuti mediante le parole chiave, non fai altro che mirare a fornire domande a specifiche esigenze degli utenti. Più scendi nel dettaglio, in coerenza con il sito, più possibilità hai di raggiungere il tuo target.

    Gli strumenti sono diversi ma semplici, ciò che importa è arrivare a produrre un contenuto unico e originale, il più possibile.

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